Sulla base della valutazione delle performance del fornitore misurate con l’Indice di Qualità (IQ) e l’Indice di Servizio (IS) si attesta e si rende partecipe il fornitore del suo livello di accuratezza.
L’Indice di Qualità (IQ) è un numero ottenuto dal rapporto tra i pezzi conformi ed i pezzi scarti, è quindi una formula matematica che si applica per il controllo di accettazione, la difettosità rilevata in linea e quella rilevata sul campo.
L’Indice di Servizio (IS) è costituito dal valore ottenuto dal rapporto tra il materiale consegnato puntualmente e quello consegnato in ritardo (e in anticipo) il quale va mediato nella valutazione delle capacità di collaborazione del fornitore, quali: flessibilità, correttezza nell'informazione, documentazione, addestramento, capacità imprenditoriale.
Quindi sostanzialmente la valutazione del fornitore avviene pesando opportunamente i punteggi ottenuti attraverso i due indici, la cui scomposizione possiamo riassumerla come segue (parametri assegnati per formulare l'esempio):
Qualità del prodotto (incidenza al 50%)
Controllo di accettazione (30%)
Scarti in linea (30%)
Scarti dal mercato (40%)
Indice di Servizio (incidenza al 50%)
Qualità del servizio
Puntualità (60%)
Flessibilità lead time (10%)
Collaborazione (10%)
Qualità del rapporto
Problem solving NC e urgenze (10%)
Correttezza dell'informazione (5%)
Utilizzo dei sistemi informatici condivisi (es. B2B) (5%)
Questa pillola descrittiva, tratta dal libro “Il mondo degli Acquisti” (vedi presentazione), è il tredicesimo articolo, di una serie che pubblicherò sul blog allo scopo di illustrare la professione di compratore e per divulgare le tecniche del Procurement applicabili in un moderno ufficio Acquisti.
Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)
17 dicembre 2020
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