“Contro la guerra”
Ho visto sparare un fucile
La vita in un’ogiva di piombo
Ho visto fumare un fucile
Quale giustificazione può lavare il sangue rappreso?
Ho visto fiorire il mio fucile
Un fiore bianco piantato sulla libertà
Tutti quanti un giorno scaveremo una grande fossa
Per seppellire tutte le armi!
"Scritta la sera stessa che tornai dal poligono di tiro, dopo avere sparato per la prima volta in vita mia con un fucile.
Chieti, ottobre 1985"
Avevo vent'anni ed ero partito controvoglia per il Servizio di Leva che al tempo era obbligatorio. La mia testa era colma di tanti ideali e marciare in "fila per tre" non era certo il mio traguardo.
Per quanto fossi giovane, negli anni precedenti, avevo "combattuto" a fianco alla mia famiglia contro la povertà e quei dodici mesi di Leva costarono a tutti noi la perdita di un anno di reddito (visto che già all'epoca avevo un impiego a tempo indeterminato).
Anche dalle cose peggiori, però, bisogna trarne il meglio e quell'esperienza mi fece capire il concetto di "potere/spreco/obbedienza/sudditanza/ignoranza" e mi regalò una meravigliosa amicizia che tuttora è splendida e viva!
Racconto tratto dal libro "Lettere di gioventù" di Daniele Pezzali edito da KDP-Amazon 2020 - (https://www.danielepezzali.com/libri).
30 gennaio 2021
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