In questi giorni, a seguito della paralisi che stiamo subendo a causa dell'epidemia di COVID-19, sentiamo parlare sempre di più, attraverso i media, di “Smart Working” e di “Telelavoro”. Queste metodologie di operatività vengono prospettate come "la soluzione facilmente attuabile" dalle aziende per non bloccare le attività e per consentire ai propri dipendenti di lavorare collegati da casa.
Purtroppo non è così semplice allestire, in maniera repentina, il lavoro da remoto!
A parte le metodologie in termini di operatività e le disposizioni contrattuali per il lavoro a distanza che le aziende non possono improvvisare, esiste un altro grande problema, qualora l’azienda non fosse già strutturata per connettere da remoto i propri dipendenti, che riguarda la sicurezza informatica.
Nell'articolo qui sotto allegato (che si può leggere cliccando sulla foto) viene spiegato che ci sono almeno quattro fattori, che riguardano la sicurezza della rete informatica, cui non si può transigere:
Lavorare con una VPN sicura
Utilizzare un antivirus sul PC
Proteggere i dati aziendali con sistemi crittografati
Autentificazione (meglio se a due fattori)
Senza questi opportuni accorgimenti, il lavoro in “Smart working” diventa pericoloso per l’azienda al punto di mettere a rischio la sicurezza di tutti i dati.
L’emergenza che stiamo attraversando, senza dubbio, ci farà maturare e spingerà le imprese ad attrezzarsi per essere preparate a nuove (e possibili) emergenze che, verosimilmente, accadranno in futuro.
Questi argomenti che ho citato fanno parte del "mondo informatico" che viene contraddistinto con l’acronimo sempre più diffuso “ICT” (Information and Communications Technology), la ditta INFOSTAR, con la quale sto collaborando è esperta in questo settore.
Contattami! Sarò lieto di venire a trovarti in Azienda per fare un test gratuito relativo al grado di sicurezza della tua rete informatica e per verificare l’idoneità dei tuoi sistemi riguardo il lavoro da remoto per le tue risorse.
Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)
24 febbraio 2020
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